1. La Chiesa e Il Convento: storia

Abstract: The convent and church were founded by Roffredo Epifanio in 1233. The church was dedicated to the worship of the Virgin Mary, St Dominic, St Paul and St Mary Magdalene. The convent housed the Dominican order. The Morra princes owned a small chapel inside the church with the title of S. Michele Arcangelo, where the bodies of the family members were laid to rest.
The church was completely rebuilt after the 1688 earthquake by Archbishop Vincenzo Maria Orsini. It also suffered considerable damage after the 1943 war and the 1980 earthquake.

Il convento con annessa chiesa furono fondati per volere di Roffredo Epifanio nel 1233. La chiesa era dedicata al culto  della Vergine, di San Domenico, San Paolo e Santa Maria Maddalena. Il Convento  ospitava  l’ordine dei Domenicani. I principi Morra possedevano all’interno della chiesa una picciola cappella col titolo di S. Michele Arcangelo, dove furono deposti i corpi degli appartenenti al casato.

La chiesa fu completamente ricostruita dopo il terremoto del 1688, per opera deell’arcivescovo Vincenzo Maria Orsini. Subì notevoli danni anche dopo gli eventi bellici del 1943 e il terremoto del 1980.

Bibligrafia

Mario Rotili, L’arte nel Sannio, Benevento 1952

Vega de Martini, Sant’Agostino, San Domenico, il Collegio De La Salle Benevento, l’Università e la continuità della cultura,University of Michigan 2000.

I danni dei terremoti degli anni 1688 e 1702

I rilievi del refettorio
Breve brano tratto da “Le corporazione religiose soppresse. Ordine dei frati predicatori in Benevento.inventari redatto da Giuseppe Vetrone ASBN”

Notizie sui danni arrecati dai terremoti del 1688 e del 1702 alla chiesa e al
convento di S. Domenico, sono contenute in ASBn, Pedicini, vol. 6
«Broliardo di diverse scritture per la esecuzione delle visite urbane»: si
tratta di scandagli e misure di lavori fatti e da farsi dopo quei terremoti,
raccolti dall’abate Imperiale Pedicini, canonico e tesoriere della chiesa
metropolitana, prefetto deputato dal cardinale Orsini sopra le fabbriche di
più chiese della città di Benevento; le note relative alla chiesa e convento di
S. Domenico sono alle cc. 90-96 e 119-170; in particolare alle cc. 168 e
169 sono inseriti i disegni con prospetto e pianta delle fucine e del
refettorio, eseguiti dal capomastro Ruggiero De Martino.